Recensione Dreame H15 Mix: lavapavimenti, scopa e lavatappeti in un solo prodotto con batteria removibile

La confezione della Dreame H15 Mix è imponente. Parliamo di una scatola lunga oltre un metro, pesante circa 25 kg: l’effetto sorpresa è garantito. Sembra quasi che ci sia un robot domestico dentro, ma in realtà si tratta di uno dei sistemi di pulizia più completi mai assemblati in ambito consumer.

Una volta spacchettata e montata, però, lo spazio occupato non è così esagerato come ci si aspetterebbe. Il sistema è infatti modulare, e tutto ruota attorno a due elementi condivisi: un motore removibile e una batteria rimovibile (da 5.000 mAh). A seconda del modulo scelto, questi due elementi si agganciano al corpo della lavapavimenti, della scopa elettrica o del pulitore per tappeti.

La dotazione è generosa: tre rulli morbidi per la lavapavimenti (uno già montato + due di ricambio), due confezioni di detergente per pavimentiuna per tappeti, oltre a numerosi accessori per l’uso con la scopa elettrica: mini spazzola motorizzatalancia per fessurespazzola combinata e altro ancora.

L’idea alla base è chiara: invece di comprare tre dispositivi separati, si punta su un sistema centrale condiviso, flessibile, aggiornabile e — dettaglio non da poco — manutenibile nel tempo, grazie proprio alla batteria estraibile, una rarità sia tra i modelli modulari che tra le lavapavimenti pure.

Il corpo motore integra un display LED che mostra informazioni diverse a seconda del dispositivo in cui è installato. In tutti i casi mostra autonomia residua; nel caso della lavapavimenti mostra le varie modalità d’uso (smart, turbo, sola aspirazione, silenziosa) e anche il rilevamento dello sporco tramite una grafica a “sorriso” che si colora di giallo o di rosso nel caso trovi più sporco; nel caso della scopa elettrica, dove non vengono usati sensori smart per il rilevamento dello sporco, ci sono solo due modalità: turbo o normale; idem nella modalità lava tappeti.

Il modulo lavapavimenti della H15 Mix eredita molto dalla H15 Pro Heat, ma con alcune migliorie evidenti. Il primo grande ritorno è quello del dispenser automatico di detergente, che era assente nella Pro Heat. È ora ben posizionato vicino al serbatoio dell’acqua pulita e funziona in modo intelligente, dosando in automatico la quantità necessaria in base al tipo di sporco rilevato. C’è anche un pulsante sul manico, che abilita o disabilità il dosaggio intelligente del detergente.

Il braccio robotico GapFree è stato affinato: scatta meno a vuoto, è meno rumoroso, ma rimane efficace nel suo lavoro di raccogliere lo sporco lungo i bordi, lì dove le classiche spazzole cilindriche non arrivano. Le prestazioni di pulizia sono elevate: si parla di 23.000 Pa di aspirazione, un valore ottimo per una lavapavimenti, e la spazzola ruota a 480 giri/min, più che sufficienti per rimuovere residui, peli e polvere alla prima passata.

Il nuovo sistema di trazione abbandona le due grandi ruote gommate in favore di una sola, piccola, ruota motorizzata centrale, con due ruote posteriori classiche e due ruotine frontali. Il cambio sembra drastico, ma l’esperienza d’uso è comunque fluida. La lavapavimenti scorre bene anche su superfici lisce, forse proprio perché così si lasciano meno impronte o segni delle ruote sul pavimento bagnato. Il corpo si piega a 180°, permettendovi di passare anche sotto letti, divani rialzati o mobili.

In modalità Turbo, con massima potenza e massimo flusso d’acqua, si riesce a pulire un appartamento di 100 m² con ancora carica residua. Ovviamente consuma più acqua pulita e produce molta acqua sporca, ma per le pulizie profonde è perfetta. Gli manca la possibilità di riscaldare l’acqua come visto sulla H15 Pro Heat, ma comunque non teme lo sporco.

Per le macchie più ostinate dovrete sostare un po’ più a lungo, ma se la cava degnamente. Come di consueto l’abbiamo testata su più superfici: laminato (che teme l’umido, ma le lavapavimenti rilasciano acqua in modo controllato), su gres porcellanato e su tappeto in vinile.

L’aspetto smart si conferma all’altezza delle aspettative. L’app permette di personalizzare ogni parametro di autopulizia del rullo: lavaggio normale, lavaggio profondo, asciugatura rapida (5 minuti) o lenta e silenziosa (30 minuti). Il sistema ThermoTub lava la spazzola con acqua a 100°C, poi l’asciuga con aria calda fino a 90°C. Inoltre, l’app riconosce automaticamente il modulo collegato e adatta interfaccia e opzioni disponibili: una finezza che sa farsi apprezzare.

Quando si trasforma in scopa elettrica, la H15 Mix cambia volto ma mantiene la coerenza del suo sistema modulare. Il motore da 23.000 Pa si traduce in 100 AW, che non è un valore da top di gamma, ma per l’uso quotidiano è più che sufficiente: raccoglie briciole, polvere e peli senza alcuna fatica.

La spazzola principale ha un rullo anti-groviglio multisuperficie e integra la luce frontale Celestec, un sistema LED ad alta visibilità che — sorprendentemente — quasi compete con la luce laser dei Dyson. Non è solo effetto scenico: serve davvero a vedere bene la polvere sottile, soprattutto su pavimenti scuri o in ombra.

Il sistema di filtraggio è di alto livello: abbiamo un multi-ciclone a cono, una rete metallica, un pre-filtro ad alta densità e un filtro HEPA finale. Quest’ultimo è integrato direttamente nel motore, ma è removibile e lavabile, una rarità in questa categoria. Questo non solo facilita la manutenzione, ma prolunga anche la vita del dispositivo.

Molto buona la dotazione: nella confezione si trovano anche una mini spazzola motorizzata (perfetta per letti, divani e tessuti), una lancia per fessure con spazzola estendibile e flessibile. È la classica configurazione da scopa elettrica, ma con il vantaggio di condividere motore e batteria con gli altri moduli, risparmiando spazio e costi.

Certo, non è la scopa più potente sul mercato, ma la logica è chiara: accoppiare una lavapavimenti premium a una scopa buona e versatile, mantenendo un prezzo competitivo rispetto all’acquisto di due prodotti separati. E in questo senso, Dreame ha centrato l’obiettivo

Il terzo modulo incluso nella H15 Mix è forse quello più inatteso: un pulitore per tappeti e moquette senza filo. Non si tratta di un semplice accessorio, ma di un dispositivo a sé, con serbatoio per l’acqua pulita, tubo di aspirazione collegato al serbatoio dell’acqua sporca e una spazzola specifica per superfici tessili.

L’esperienza d’uso è sorprendente: si inseriscono motore, batteria, detergente dedicato (incluso), si seleziona la modalità tra normale e turbo, e si è pronti a trattare macchie o lavare intere superfici. Un pulsante manuale consente di spruzzare acqua (fino a 60°C, ma dovete metterla voi già riscaldata) e detergente direttamente sul punto da trattare, mentre la spazzola esegue la pulizia e il tubo risucchia l’acqua sporca in diretta. Il feedback visivo è chiaro: si vede letteralmente lo sporco che viene risucchiato dal tessuto.

Già innestati nella spazzola troverete un paio di pezzi di plastica trasparente: non vanno buttati, fanno parte del meccanismo! Quello a diretto contatto con la spazzola si occupa di veicolare l’aspirazione proprio dove la spazzola raccoglie l’acqua, in modo da aspirarla e mandarla al bidone dell’acqua scura. L’altro serve alla manutenzione del dispositivo: lo collegate, iniziate a spruzzare l’acqua e si creerà un ricircolo che pulirà spazzola e tubo, in modo da evitare odori e accumulo di sporco.

Il tubo è lungo circa 1,5 metri, abbastanza per lavorare con comodità, e il corpo del dispositivo ha una maniglia ergonomica per essere trasportato con facilità.

Con una potenza di 19.000 Pa, il lavatappeti non è pensato per la polvere superficiale (quella la rimuove la scopa elettrica con la mini spazzola motorizzata), ma per macchie, odori e sporco annidato. È perfetto su moquette, tappeti spessi o passatoie, ma non va usato su divani, letti o poltrone (per quelli c’è la mini spazzola motorizzata della scopa).

È un modulo molto specifico, non per tutti, ma che aggiunge un livello di completezza senza precedenti in un prodotto 3-in-1. Se avete tappeti in casa o in auto, è il pezzo che potrebbe farvi davvero la differenza.

La Dreame H15 Mix monta una batteria da 5.000 mAh removibile, un dettaglio quest’ultimo raro e prezioso. Può essere sfilata facilmente e sostituita con una seconda unità (acquistabile a parte), il che permette di estendere l’autonomia o semplicemente evitare di buttare tutto in caso di degrado — cosa che invece accade con altri modelli modulari, dove batteria e motore sono un unico blocco inseparabile.

L’autonomia è ottima:

fino a 65 minuti in modalità silenziosa con la lavapavimenti,
45 minuti circa in modalità Smart,
fino a 75 minuti in configurazione scopa elettrica.

E nel modulo lavatappeti? Non cambia. Qui l’acqua calda va inserita manualmente, fino a 60°C, e il modulo non consuma energia per riscaldarla. Quindi l’autonomia resta invariata e consente sessioni complete di pulizia anche su superfici ampie o su più tappeti.

Certo, usare tutti e tre i moduli di fila con una sola carica è poco realistico. Ma con una seconda batteria si spalanca la possibilità di alternare i moduli in libertà e affrontare anche case molto grandi. L’unico appunto: la ricarica richiede circa 4 ore, un tempo nella media, giustificato dalla capacità elevata della batteria. Inoltre potete ricaricarla solo se inserita nel corpo lavapavimenti, motore incluso.

Il prezzo ufficiale della Dreame H15 Mix è di 899€, una cifra importante ma in linea con la natura estremamente completa del prodotto. Parliamo infatti di tre dispositivi distinti (lavapavimenti, scopa elettrica, lavatappeti), ognuno dei quali richiederebbe un investimento significativo se acquistato singolarmente. Con questa formula modulare, invece, si ottiene un ecosistema integrato e coerente, che consente anche di risparmiare spazio, accessori e tempo.

Non solo: durante le prime due settimane dal lancio, la H15 Mix sarà disponibile con 200€ di sconto, portandola a 699€, un prezzo molto più competitivo, in grado di metterla in diretta concorrenza con lavapavimenti premium che però non offrono nulla di simile in termini di versatilità. È un’occasione interessante soprattutto per chi stava valutando l’acquisto separato di due o più dispositivi di fascia alta.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Dreame, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

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